giovedì 3 ottobre 2019

Studio e apprendimento

E' iniziata la scuola e molto spesso ci si accorge che qualcosa non va nell'apprendere vecchie e nuove materie, come mai? A volte non dipende da nessuno, l'insegnante è bravo e preparato e lo studente segue e studia. Allora qual'è il problema? Professore e studente proprio non riescono a comunicare, perchè usano canali sensoriali diversi e allora la materia risulta ostica, antipatica, incomprensibile e lo studente perde entusiasmo e addirittura odia la materia. Cosa fare in questi casi?
Lo stile di apprendimento proprio di ogni studente, determina una particolare modalità di insegnamento: lo stile di apprendimento dell’insegnante influenza il suo modo di insegnare, ciò nonostante è importante permettere ugualmente a tutti i soggetti in divenire l’esplorazione di diversi stili di apprendimento e di varie strategie cognitive, così da poterli conoscere e al tempo stesso riconoscere come modalità che più ci appartengono. Lo stile di apprendimento determina il modo con cui una persona, in maniera unica e stabile, percepisce, elabora, immagazzina e recupera in memoria le informazioni. Le informazioni provenienti dall’esterno vengono percepite attraverso i sensi. Il canale sensoriale, utilizzato per recepire l’informazione, caratterizza il nostro stile di apprendimento, il nostro modo di imparare, e può essere di vario tipo: visivo-verbale, visivo-non verbale, uditivo e cinestesico.


Il canale visivo-verbale predilige la lettura e la scrittura e, nello specifico, utilizza come strategie di apprendimento il prendere e rileggere gli appunti, il riassunto, le annotazioni, le spiegazioni  a lato che successivamente andrà  a rileggere.

Il canale visivo-non verbale dà la preferenza all’utilizzo di immagini, foto, mappe concettuali, diagrammi, rappresentazioni grafiche di concetti accompagnate da parole chiave facilmente memorizzabili, l’impiego del colore per evidenziare i concetti più importanti, il rimando a immagini mentali riguardo ciò che viene letto (“Visual  learning”= memoria visiva).
Il canale uditivo è proprio di chi predilige un ascolto attento e partecipe alla lezione in classe, di chi apprende attraverso il lavoro e il confronto di gruppo, di chi riesce a immagazzinare le informazioni attraverso l’ascolto.

Il canale cinestesico (=movimento) fa riferimento a una modalità di apprendimento che utilizza l’esperienza diretta e concreta come via per recepire le informazioni. Predilige i sensi quali il tatto, il gusto e l’olfatto e utilizza inoltre mappe e grafici per elaborare quanto viene letto.

Pensate ad un'insegnante che utilizza come canale sensoriale quelle cinestesico e ad un giovane studente che utilizza il canale visivo: pensate che trovaranno un punto d'incontro? La vedo difficile, perchè uno dei due dovrebbe venire incontro all'altro.

Ecco perchè sul mio sito di lezioni private roma, parlo di metodo di studio personalizzato, capire chi sei e comunicare con te al meglio utilizzando il tuo canale sensoriale e le tue strategie di apprendimento

Mi occupo da tantissimi anni di formazione, ripetizioni a studenti delle scuole superiori e università di materie scientifiche, infatti mi occupe di  ripetizioni di tutte le materie scientifiche per studenti di scuole superiori e universitari. Ripetizioni di materie scientifiche per studenti di scuole superiori di qualsiasi ordine e grado:
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