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giovedì 3 ottobre 2019

Anche i geni studiavano la matematica


Il web è invaso da post, articoli, video, con consigli per apprendere le materie e in particolare la matematica. In realtà tutti dovremmo porci la seguente domanda: cos'è la matematica e perchè studiarla?Da Wikipedia: "La matematica (dal greco μάθημα (máthema), traducibile con i termini "scienza", "conoscenza" o "apprendimento";[1] μαθηματικός (mathematikós) significa "incline ad apprendere") è la disciplina che studia le quantità (i numeri), lo spazio,[2] le strutture e i calcoli.[3][4][5]Per l'origine del termine occorre andare al vocabolo egizio maat, nella cui composizione appare il simbolo del cubito, strumento di misura lineare, un primo accostamento al concetto matematico. Simbolo geometrico di questo ordine è un rettangolo, da cui sorge la testa piumata della dea egizia Maat, personificazione dei concetti di ordine, verità e giustizia. Figlia di Ra, unico Uno, creatore di ogni cosa, la sua potenza demiurgica è limitata e ordinata da leggi naturali e matematiche. All'inizio del papiro di Rhind si trova questa affermazione: "Il calcolo accurato è la porta d'accesso alla conoscenza di tutte le cose e agli oscuri misteri". Il termine maat riappare in copto, in babilonese e in greco. In greco la radice ma, math, met entra nella composizione di vocaboli contenenti le idee di ragione, disciplina, scienza, istruzione, giusta misura, e in latino il termine materia indica ciò che può essere misurato. Col termine matematica di solito si designa la disciplina (ed il relativo corpo di conoscenze[6]) che studia problemi concernenti quantità,[7] estensioni e figure spaziali,[7] movimenti di corpi, e tutte le strutture che permettono di trattare questi aspetti in modo generale. La matematica fa largo uso degli strumenti della logica e sviluppa le proprie conoscenze nel quadro di sistemi ipotetico-deduttivi che, a partire da definizioni rigorose e da assiomi riguardanti proprietà degli oggetti definiti (risultati da un procedimento di astrazione, come triangolifunzionivettori ecc.), raggiunge nuove certezze, per mezzo delle dimostrazioni, attorno a proprietà meno intuitive degli oggetti stessi (espresse dai teoremi).La potenza e la generalità dei risultati della matematica le ha reso l'appellativo di regina delle scienze:[8] ogni disciplina scientifica o tecnica, dalla fisica all'ingegneria, dall'economia all'informatica, fa largo uso degli strumenti di analisi, di calcolo e di modellizzazione offerti dalla matematica."Allora come apprendere la matematica? E' una domanda molto difficile; potrebbe esserci qualcuno che potrebbe dire: perchè apprenderla? Perchè se non ci fosse la matematica non ci saresti nemmeno tu. In fondo siamo dimensioni, onde, interazioni tra particelle e così via e tutto ciò è regolato dalla matematica. Su focus.it: "Più di uno studioso ha cercato di applicare fisica e relazioni algebriche all’amore e alle sue dinamiche per ottenere più informazioni. E non è un’idea sbagliata: «Grazie alla matematica possiamo prevedere tutta una serie di fenomeni – dal tempo meteorologico allo sviluppo delle città – e capire il funzionamento della natura in ogni suo livello, dall’immensità dell’universo fino alle particelle subatomiche», scrive Hannah Fry, ricercatrice di Matematica e di Teoria della complessità presso il Centro di Analisi spaziale avanzata dell’University College di Londra" e inoltre: "Per fortuna, l’amore è pieno di schemi di comportamento, dal numero di partner sessuali che abbiamo nel corso della nostra esistenza al modo in cui scegliamo le persone con cui scambiare messaggi su un sito internet di appuntamenti. Questi schemi cambiano, si modificano più e più volte e si evolvono proprio come l’amore. La loro descrizione è alla portata della matematica»."Quindi perchè non studiarla e apprenderla? Cartesio ci ha lasciato una perla di saggezza: "Sono persuaso che la matematica sia il più importante strumento di conoscenza fra quelli lasciatici in eredità dall’agire umano, essendo la fonte di tutte le cose."Quindi per apprendere la matematica bisognerebbe farlo con passione e vedere in ogni nostra azione la presenza di un'equazione, di una figura geometrica, di un teorema, di un'equazione differenziale, proprio come il battito instancabile del nostro cuore. Oltre ad avere passione, dovresti apprendere un metodo, il tuo metodo, potresti essere un genio ma non lo sai! Non siamo tutti uguali e non apprendiamo e studiamo tutti allo stesso modo, Einstein, Tesla, Maxwell, Pitagora, Newton, Cartesio, erano diversi, eppure geniali. Allora come disse Einstein: "Imparare è un'esperienza, tutto il resto è solo informazione". Quindi acquisisci il tuo metodo e vivi la tua esperienza.Mi occupo da anni di formazione e assistenza a giovani studenti di scuole superiori e universitari. Spesso il loro metodo di apprendimento non è il loro e trovano difficoltà. Quando mi occupo di giovani studenti, cerco di capire chi sono, come ragionano, quale canale sensoriale utilizzano e poi cerco di aiutarli a capire la matematica. lo studio lezioniprivateroma.com è a Roma in via Torrevecchia Potremmo dire anche che la matematica ci ha aiutato ad immaginare il nostro universo partendo da ben definiti principi ( che non possiamo mettere in discussione), ad esempio. "per due punti passa una e una sola retta", oppure "due rette parallele non s'incontrano mai, anzi nel punto all'infinito". Inoltre la matematica è basata su: ipotesi (fatte dall'uomo), tesi e dimostrazione. Ma potrei andare oltre e dire che la matematica è la madre di tutte le altre discipline scientifiche: fisica, elettronica, chimica, algebra booleana, informatica, ecc.




Studio e apprendimento

E' iniziata la scuola e molto spesso ci si accorge che qualcosa non va nell'apprendere vecchie e nuove materie, come mai? A volte non dipende da nessuno, l'insegnante è bravo e preparato e lo studente segue e studia. Allora qual'è il problema? Professore e studente proprio non riescono a comunicare, perchè usano canali sensoriali diversi e allora la materia risulta ostica, antipatica, incomprensibile e lo studente perde entusiasmo e addirittura odia la materia. Cosa fare in questi casi?
Lo stile di apprendimento proprio di ogni studente, determina una particolare modalità di insegnamento: lo stile di apprendimento dell’insegnante influenza il suo modo di insegnare, ciò nonostante è importante permettere ugualmente a tutti i soggetti in divenire l’esplorazione di diversi stili di apprendimento e di varie strategie cognitive, così da poterli conoscere e al tempo stesso riconoscere come modalità che più ci appartengono. Lo stile di apprendimento determina il modo con cui una persona, in maniera unica e stabile, percepisce, elabora, immagazzina e recupera in memoria le informazioni. Le informazioni provenienti dall’esterno vengono percepite attraverso i sensi. Il canale sensoriale, utilizzato per recepire l’informazione, caratterizza il nostro stile di apprendimento, il nostro modo di imparare, e può essere di vario tipo: visivo-verbale, visivo-non verbale, uditivo e cinestesico.


Il canale visivo-verbale predilige la lettura e la scrittura e, nello specifico, utilizza come strategie di apprendimento il prendere e rileggere gli appunti, il riassunto, le annotazioni, le spiegazioni  a lato che successivamente andrà  a rileggere.

Il canale visivo-non verbale dà la preferenza all’utilizzo di immagini, foto, mappe concettuali, diagrammi, rappresentazioni grafiche di concetti accompagnate da parole chiave facilmente memorizzabili, l’impiego del colore per evidenziare i concetti più importanti, il rimando a immagini mentali riguardo ciò che viene letto (“Visual  learning”= memoria visiva).
Il canale uditivo è proprio di chi predilige un ascolto attento e partecipe alla lezione in classe, di chi apprende attraverso il lavoro e il confronto di gruppo, di chi riesce a immagazzinare le informazioni attraverso l’ascolto.

Il canale cinestesico (=movimento) fa riferimento a una modalità di apprendimento che utilizza l’esperienza diretta e concreta come via per recepire le informazioni. Predilige i sensi quali il tatto, il gusto e l’olfatto e utilizza inoltre mappe e grafici per elaborare quanto viene letto.

Pensate ad un'insegnante che utilizza come canale sensoriale quelle cinestesico e ad un giovane studente che utilizza il canale visivo: pensate che trovaranno un punto d'incontro? La vedo difficile, perchè uno dei due dovrebbe venire incontro all'altro.

Ecco perchè sul mio sito di lezioni private roma, parlo di metodo di studio personalizzato, capire chi sei e comunicare con te al meglio utilizzando il tuo canale sensoriale e le tue strategie di apprendimento

Mi occupo da tantissimi anni di formazione, ripetizioni a studenti delle scuole superiori e università di materie scientifiche, infatti mi occupe di  ripetizioni di tutte le materie scientifiche per studenti di scuole superiori e universitari. Ripetizioni di materie scientifiche per studenti di scuole superiori di qualsiasi ordine e grado:
  • liceo scientifico, liceo classico, liceo linguistico, liceo artistico;
  • Istituto tecnico Industriale: indirizzo informatica, elettronica, automazione, telecomunicazioni, robotica, meccanica;
  • Istituto professionale di stato per l'industria e l'artigianato (IPSIA);
  • Preparazione esami universitari