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giovedì 31 ottobre 2019

Quando la matematica sembra (ma non è ) magia



Cos'è la matematica? Per alcuni evoca brutti ricordi, quell'insegnante che spiegava, sempre serioso, a volte faceva paura e quando interrogava si aveva il batticuore e alla fine la matematica è diventata odiosa. Infatti quelli che la studiavano erano dei secchioni anche un pò antipatici. 

Per altri la matematica era musica, l'insegnante non spiegava, raccontava una storia affascinante fatta di formule e immagini coinvolgenti.

Da tanti, la matematica è considerata una scienza astratta, lontana dalla vita reale e chi lavora, non ha tempo da perdere per queste cose. Eppure la matematica è sempre accanto a noi. Qualsiasi attività tu svolga comunque utilizzi la matematica, dall' essere operaio, imprenditore, casalinga, manager. Perchè? La vita è un flusso di numeri, equazioni, calcoli semplici e complessi, rappresentazioni geometriche. E ancora, quando ti siedi davanti al televisore, la matematica è lì sia nel calcolo del segnale che arriva, ma anche nelle previsioni del tempo che ascolti ( in quel caso si parla di modello matematico) I modelli matematici si usano per simulare e ottimizzare problemi di interesse reale che si incontrano in ogni ambito: dall'ingegneria, alla medicina, all'economia all' astronomia ecc...
Esiste una branca della matematica, la cosiddetta Etnomatematica, in sintesi è lo studio delle pratiche matematiche dei gruppi socioculturali. I gruppi socioculturali cui rivolge la sua attenzione riguardano sia comunitàsocietà di piccola scala, ma anche gruppi interni alle società avanzate: categorie professionali, collettività locali, tradizioni religiose, strati sociali e così via. Gli etnomatematici ritengono che esistano diverse matematiche, ciascuna prodotta della cultura e della società che l'ha generata. Per studiarle occorre tenere conto della contestualizzazione culturale e storica. Ciò contribuirebbe alla comprensione delle culture e allo stesso tempo alla comprensione della matematica. Questi studi hanno dimostrato che non esiste un'unica matematica: esiste la matematica della casalinga, quella dell'ingegnere, del camionista, dello scienziato, del contadino, dell' informatico, dell' idraulico, del muratore, dell'architetto, del giocatore e così via. L'aspetto interessante è che questa "matematica popolare" non vengono apprese a scuola, ma dipendono dalla quotidianità, nell'attività ripetuta giorno per giorno utilizzando le basi scolastiche apprese, oppure seguendo un istruttore, o anche imitando qualcuno e non per ultimo semplicemente presenti nel nostro DNA. La matematica non deve annoiare ma divertire e deve essere  raccontata come un romanzo che affascina o un film che trasporta e appassiona”. La matematica è parte della nostra storia, della nostra stessa esistenza e non è altro che una storia d'amore ed evoluzione del genere umano. La matematica è cultura, conoscenza, evoluzione, amore per la vita e spinta a sollevare i veli del mistero che avvolgono ciò che ignoriamo. La matematica non si apprende soltanto con la ripetizione continua e decine di esercizi, ma essendo una scienza che ci ha preceduti nei secoli, ognuno ha il suo metodo di apprenderla. Una volta un ragazzo mi disse che amava la matematica perchè la immaginava come un videogioco con equazioni, numeri, formule e costruiva le soluzioni ai problemi "giocandoci", un'altro ragazzo mi disse che ha cominciato a seguire la matematica sentendola come le parole del cantante preferito. I  numeri e la matematica a volte sembrano possedere magia e per qualcuno forse è così, ma soprattutto affascina e la si ama. Facciamo un gioco insieme.  Lo sapevate che la misura delle vostre scarpe è collegata alla vostra età? Vediamo perchè (fatelo per gioco con un amico:
a) chiedete ad un vostro amico di pensare al numero delle sue scarpe ( per ipotesi 42);
b) Fategli moltiplicare quel numero per 100 ( se la misura è 42 il prodotto sarà 4200);
c) Dal risultato ottenuto fategli sottrarre il suo anno di nascita ( ad esempio se è nato nel 1970)  4200-1970 e comunicarvi il risultato cioè 2230;
Se al risultato comunicato (2230) aggiungiamo l’anno corrente 2019 otterrai 4249; le prime due cifre rappresenteranno il numero delle scarpe dell’amico (42) e le altre due l’età (49). Infatti essendo nato il 1970 nel 2019 ha proprio 49 anni.
Come è stato possibile indovinare il numero delle scarpe e l’età del vostro
amico pur avendo avuto quell’unica informazione (2230)? 

Magia? no semplicemente applicando la matematica e qualche proprietà.

Se non riuscite a scoprire come, scrivetemi su WhatsApp: 3803965716.
Oppure da Lunedi 4/11/2019, trovate la soluzione sul sito 
Troverete la soluzione al gioco matematico nell'articolo dal titolo: "Soluzione matematica al gioco delle scarpe" . Alla prossima.
Se avete bisogno di sostegno nella materie scientifiche, sul sito Lezioni private Roma, troverete i numeri, le mail per contattarmi





giovedì 3 ottobre 2019

Studio e apprendimento

E' iniziata la scuola e molto spesso ci si accorge che qualcosa non va nell'apprendere vecchie e nuove materie, come mai? A volte non dipende da nessuno, l'insegnante è bravo e preparato e lo studente segue e studia. Allora qual'è il problema? Professore e studente proprio non riescono a comunicare, perchè usano canali sensoriali diversi e allora la materia risulta ostica, antipatica, incomprensibile e lo studente perde entusiasmo e addirittura odia la materia. Cosa fare in questi casi?
Lo stile di apprendimento proprio di ogni studente, determina una particolare modalità di insegnamento: lo stile di apprendimento dell’insegnante influenza il suo modo di insegnare, ciò nonostante è importante permettere ugualmente a tutti i soggetti in divenire l’esplorazione di diversi stili di apprendimento e di varie strategie cognitive, così da poterli conoscere e al tempo stesso riconoscere come modalità che più ci appartengono. Lo stile di apprendimento determina il modo con cui una persona, in maniera unica e stabile, percepisce, elabora, immagazzina e recupera in memoria le informazioni. Le informazioni provenienti dall’esterno vengono percepite attraverso i sensi. Il canale sensoriale, utilizzato per recepire l’informazione, caratterizza il nostro stile di apprendimento, il nostro modo di imparare, e può essere di vario tipo: visivo-verbale, visivo-non verbale, uditivo e cinestesico.


Il canale visivo-verbale predilige la lettura e la scrittura e, nello specifico, utilizza come strategie di apprendimento il prendere e rileggere gli appunti, il riassunto, le annotazioni, le spiegazioni  a lato che successivamente andrà  a rileggere.

Il canale visivo-non verbale dà la preferenza all’utilizzo di immagini, foto, mappe concettuali, diagrammi, rappresentazioni grafiche di concetti accompagnate da parole chiave facilmente memorizzabili, l’impiego del colore per evidenziare i concetti più importanti, il rimando a immagini mentali riguardo ciò che viene letto (“Visual  learning”= memoria visiva).
Il canale uditivo è proprio di chi predilige un ascolto attento e partecipe alla lezione in classe, di chi apprende attraverso il lavoro e il confronto di gruppo, di chi riesce a immagazzinare le informazioni attraverso l’ascolto.

Il canale cinestesico (=movimento) fa riferimento a una modalità di apprendimento che utilizza l’esperienza diretta e concreta come via per recepire le informazioni. Predilige i sensi quali il tatto, il gusto e l’olfatto e utilizza inoltre mappe e grafici per elaborare quanto viene letto.

Pensate ad un'insegnante che utilizza come canale sensoriale quelle cinestesico e ad un giovane studente che utilizza il canale visivo: pensate che trovaranno un punto d'incontro? La vedo difficile, perchè uno dei due dovrebbe venire incontro all'altro.

Ecco perchè sul mio sito di lezioni private roma, parlo di metodo di studio personalizzato, capire chi sei e comunicare con te al meglio utilizzando il tuo canale sensoriale e le tue strategie di apprendimento

Mi occupo da tantissimi anni di formazione, ripetizioni a studenti delle scuole superiori e università di materie scientifiche, infatti mi occupe di  ripetizioni di tutte le materie scientifiche per studenti di scuole superiori e universitari. Ripetizioni di materie scientifiche per studenti di scuole superiori di qualsiasi ordine e grado:
  • liceo scientifico, liceo classico, liceo linguistico, liceo artistico;
  • Istituto tecnico Industriale: indirizzo informatica, elettronica, automazione, telecomunicazioni, robotica, meccanica;
  • Istituto professionale di stato per l'industria e l'artigianato (IPSIA);
  • Preparazione esami universitari